Georges Marlier è stato un entomologo belga specializzato nello studio dei Tricotteri (Trichoptera), un ordine di insetti comunemente noti come "mosche delle case". 

Sebbene le informazioni dettagliate sulla sua vita personale siano limitate, il suo contributo alla zoologia, in particolare all'entomologia africana, è ben documentato attraverso le sue numerose pubblicazioni scientifiche. 

Negli anni '40, Marlier partecipò a diverse spedizioni scientifiche nel Parco Nazionale Albert (ora Parco Nazionale dei Virunga) nella Repubblica Democratica del Congo. 

Durante queste missioni, raccolse e descrisse numerose specie di Tricotteri, contribuendo significativamente alla conoscenza della biodiversità di questa regione. 

Le sue pubblicazioni del 1943, ad esempio, documentano i risultati delle missioni condotte da H. Damas e G. F. de Witte tra il 1933 e il 1936.  

Nel 1950, Marlier identificò una nuova famiglia di Tricotteri in Africa, gli Stenopsychidae, ampliando la comprensione della distribuzione e della diversità di questo ordine di insetti nel continente.   

Oltre al suo lavoro in Africa, Marlier condusse ricerche in altre regioni, tra cui la Costa d'Avorio, il Ghana e le Seychelles, descrivendo nuove specie e contribuendo alla tassonomia dei Tricotteri a livello globale. 

Le sue pubblicazioni spaziano dagli anni '40 fino agli anni '80, evidenziando una carriera dedicata allo studio e alla documentazione degli insetti acquatici.  

Sebbene Georges Marlier sia principalmente noto per i suoi studi sui Tricotteri , ha contribuito anche all'ittiologia descrivendo nuove specie di pesci. 

Ad esempio, nel 1959 ha descritto Tropheus duboisi, un ciclide endemico del Lago Tanganica. Il nome specifico "duboisi" onora il limnologo Jean Dubois, collega di Marlier, che ha raccolto l'esemplare tipo.  

Inoltre, Marlier ha raccolto gli esemplari tipo di altre specie di ciclidi, come Julidochromis marlieri e Spathodus marlieri, entrambe endemiche del Lago Tanganica. Queste specie sono state successivamente descritte da altri ittiologi, rispettivamente nel 1956 e nel 1950, e il loro nome specifico "marlieri" è stato scelto in onore di Marlier per il suo contributo alla loro scoperta.   

Questi esempi evidenziano che, oltre al suo lavoro predominante in entomologia, Marlier ha avuto un ruolo significativo anche nell'ittiologia, contribuendo alla scoperta e alla descrizione di nuove specie di pesci. 

Sebbene i dettagli sulla sua vita personale rimangano scarsi, l'eredità scientifica di Georges Marlier è evidente attraverso le sue numerose pubblicazioni e le specie che portano il suo nome, testimoniando il suo impegno e il contributo significativo alla zoologia e all'entomologia.

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